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La nostra storia

"dal 2003 promuoviamo il cinema e i suoi territori"

L'Ischia Film Festival, nato nel 2003 grazie all'intuizione del fondatore e Direttore Artistico Michelangelo Messina, si è immediatamente distinto nell'ambito dei festival cinematografici per la sua formula unica e affascinante. La manifestazione si svolge in una delle location più suggestive al mondo: il "Castello Aragonese" sull'isola d'Ischia, un'imponente fortezza che emerge dal mare, creando un’atmosfera indimenticabile e densa di storia. Il festival si caratterizza soprattutto per la sua tematica originale e significativa: "raccontare l’identità culturale e sociale dei territori attraverso il cinema". L'obiettivo è quello di mettere in luce le tradizioni, le storie e le peculiarità dei vari luoghi del mondo, utilizzando il cinema come potente strumento di narrazione e conoscenza. In questo contesto, l'Ischia Film Festival diventa un mezzo di "salvaguardia e promozione della diversità culturale", sottolineando l’importanza di preservare l'autenticità dei territori in un mondo sempre più globalizzato. Il festival, infatti, non si limita a celebrare il cinema, ma si pone come "veicolo di scambio culturale", un punto di incontro per il dialogo tra popoli e tradizioni differenti. Attraverso il cinema, il pubblico ha l'opportunità di conoscere, apprezzare e rispettare culture diverse, contribuendo alla creazione di un senso di "condivisione e di rispetto reciproco". In un'epoca in cui le diversità possono essere fonte di conflitto, l'Ischia Film Festival promuove un messaggio di "integrazione", mostrando come la cultura cinematografica possa fungere da ponte tra le persone, superando barriere linguistiche e geografiche. In sintesi, l'Ischia Film Festival non è solo un evento cinematografico, ma un luogo dove il "cinema e la cultura" si intrecciano in un abbraccio che celebra la diversità, la bellezza dei territori e la necessità di un dialogo costruttivo e rispettoso tra le diverse realtà del mondo.

Il Festival di Ischia ha sin dal suo esordio, nel 2003, dimostrato un'importanza straordinaria nel panorama cinematografico internazionale, attirando fin da subito per la sua tematica l'attenzione di alcuni dei più grandi nomi del cinema mondiale. Un chiaro segno del prestigio e della rilevanza che il festival ha acquisito sin dalla sua nascita è l'adesione di due "premi Oscar" che hanno accettato con entusiasmo di essere parte integrante della sua prima edizione: "Sir Ken Adam", scenografo di fama internazionale, celebre per il sui lavoro con Stanley Kubrick, e "Carlo Rambaldi", leggendario maestro degli effetti speciali, vincitore di tre Oscar. La presenza di queste due icone del cinema mondiale non solo ha conferito al festival un'impronta di altissimo livello, ma ha anche sancito la nascita di un rapporto che, per Sir Ken Adam, si è concretizzato nel ruolo di "Presidente Onorario" del festival fino alla sua morte, a testimonianza dell'affetto e del legame duraturo con l'iniziativa. Questo primo passo è stato solo l'inizio di una serie di illustri adesioni che nel corso degli anni hanno arricchito l'Ischia Film Festival con la partecipazione di altri "undici premi Oscar", tra cui nomi come "Oliver Stone", "Bille August", "Allan Starsky", "Gabriele Salvatores", "Ron Howard", "Vittorio Storaro", "Alan Lee", "John Howe", "Osvaldo Desideri", "Gabriella Cristiani" e "Susanne Bier". Non solo vincitori di premi Oscar, ma anche un ventaglio di **personalità di spicco del cinema mondiale** che hanno contribuito a dare prestigio e visibilità al festival. Tra questi, figurano registi, attori e scenografi del calibro di "John Turturro", "Margarethe Von Trotta", "Amos Gitai", "Peter Greenaway", "Abel Ferrara", "Stellan Skarsgård", "Christopher Lambert", "Pavel Lounguine", "Benoît Jaquout", "Krzysztof Zanussi" , "Abbas Kiarostami", " Alexander Sokurov"e "Charlotte Rampling". La partecipazione di queste figure rappresenta non solo un riconoscimento del valore artistico e culturale del festival, ma anche la sua capacità di attrarre e coinvolgere i protagonisti più significativi della scena cinematografica internazionale. Il **prestigio del festival**, quindi, è stato consolidato sin dalle prime edizioni e ha continuato a crescere grazie alla partecipazione di queste straordinarie personalità, rendendo l'Ischia Film Festival un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di cinema e per chiunque voglia riflettere sull'importanza del cinema come strumento di dialogo culturale e sociale.

Il Premio Oscar Sir Ken Adam

I Premi Oscar Vittorio Storaro e Garett Brown

Il premio Oscar Oliver Stone

Il premio Oscar Bille August

Il premio Oscar Carlo Rambaldi

Il premio Oscar Ron Howard

Il Premio Oscar Gabriele Salvatores

Il premio Oscar Alan Starsky

I Premi O Scar John Howe E Alan Lee

Il Premio Oscar Osvaldo Desideri

Il Premio Oscar Susanne Bier

Il Premio Oscar Gabriella Cristiani

John Turturro

Margarethe von Trotta

Amos Gitai

Claudia Cardinale

Peter Greenaway

Abel Ferrara

Stellan Scargard

Christopher Lambert

Pavel Lounguine

Benoit Jacquot

Kristoff Zanussi

Abbas Kiarostami

Jean Sorel

Charlotte Rampling

Nel corso dei suoi ventidue anni di attività, l'Ischia Film Festival è diventato un punto di riferimento per il cinema italiano e internazionale, ospitando una straordinaria varietà di talenti e di protagonisti del mondo cinematografico. Più di "2500 artisti", tra cui giovani "filmmaker emergenti" e "personalità di spicco" del panorama cinematografico italiano, hanno partecipato all'evento, arricchendo il festival con il loro contributo artistico, creativo e culturale. Nel lungo cammino del festival, "grandi nomi del cinema italiano" hanno scelto di essere parte integrante della manifestazione, riconoscendo il suo valore non solo come evento di promozione cinematografica, ma anche come luogo di riflessione e condivisione sulla cultura e sull'identità dei territori. Tra gli illustri partecipanti si annoverano "Mario Monicelli", uno dei maestri del cinema italiano, "Luciano Emmer","Carlo Lizzani", Giuliano Montaldo", "Sergio Rubini", "Carlo Verdone", "Michele Placido", "Pupi Avati", "Claudia Cardinale", "Valerio Mastrandrea", "Massimo Ghini","Toni Servillo", "Leone d'Oro" all'intero cast di "Le conseguenze dell'amore", "Alba e Alice Rohrwacher", "Matilda De Angelis", "Luca Argentero", "Francesco Di Leva", "Edoardo De Angelis", "Gabriele Muccino", "Nando Paone", "Silvio Orlando", "Francesco Patierno", "Maria Grazia Cucinotta", "Alessandro Gasmann" e tanti altri. 

Silvio Orlando

Carlo Verdone

Sergio Rubini

Pupi Avati

Matilda De Angelis

Michele Placido

Mario e Francesco Di Leva

Toni Servillo

Luca Argentero

Gabriele Muccino

Luciano Emmer

Maria Grazia Cucinotta

Carlo Lizzani

Gianfranco Pannone

Alba Rorhwacher

Edoardo De Angelis

Alessandro Gasmann

Ci hanno onorato con la loro preenza autori e interpreti come "I Jackal", il gruppo comico e regista di talento; "Pasquale Squitieri", "Ricky Tognazzi", "Simona Izzo", "Giuliano Montaldo", "Lina Sastri", "Rocco Papaleo", "Andrea Roncato", "Eduardo Winspeare", "Pippo Mezzapesa", "Enrico Lo Verso", "Leopoldo Mastelloni", "Eduardo Leo", "Giacomo Rizzo", "Adriano Giannini", "Luca Barbareschi", "Maccio Capatonda", e ancora, "Isabella Ragonese", "Anna Valle", "Caterina Murino", "Ugo Gregoretti", "Carlo Delle Piane", Fabio De Luigi", "Lunetta Savino", "Paolo Villaggio","Sabrina Impacciatore", "Fabrizio Gifuni", "Alessandro Borghi", "Gianpaolo Morelli", "Leonardo Di Costanzo", "Luigi Lo Cascio" e tanti altri.

Lunetta Savino

Sabrina Impacciatore

Rocco Papaleo

Fabrizio Gifuni

Enrico Lo Verso

Adriano Giannini

Isabella Ragonese

Fabio De Luigi

Maccio Capatonda e Herbert Ballerina

Alessandro Borghi

Caterina Murino

Anna Valle

Giuliano Montaldo

Simona Izzo

Paolo Villaggio

Maurizio Nichetti

Lina Sastri

Massimo Ghini

Ugo Gregoretti

Eduardo Winspeare

Leonardo Di Costanzo

Marco D'Amore

Luigi Lo Cascio

Questa incredibile partecipazione di "attori, registi, sceneggiatori e produttori" non solo testimonia la rilevanza del festival nella promozione del "cinema italiano", ma sottolinea anche il suo ruolo come "punto di incontro" tra generazioni e sensibilità diverse all'interno dell'industria cinematografica. Il festival si conferma quindi come un "palcoscenico privilegiato", in grado di ospitare tanto le "grandi leggende" del cinema quanto le "nuove voci" del panorama cinematografico, creando così un dialogo fecondo tra passato, presente e futuro del cinema.

L'Ischia Film Festival, attraverso la partecipazione di queste personalità, non solo celebra il talento, ma si conferma anche come un evento che promuove il "dialogo culturale", "l'innovazione artistica" e la "ricerca della qualità cinematografica" in tutte le sue forme.