Al 29 di Via dei Serpenti, sopra il gelataio celebre per la sua stracciatella”, ci abita Mario Monicelli , da solo. Il suo piccolo loft, azzurro e giallo, in puro stile sixties, sembra l’abitazione di uno studente di Stoccolma. Assieme a lui ripercorriamo i luoghi , incontriamo la gente, e passeggiamo per le strade di un piccolo paese che però si trova all'’interno di una metropoli. E' il quartiere Monti.
Mario Monicelli è nato a Viareggio nel 1915, è uno dei massimi registi del nostro paese e paese fondatore della commedia all'italiana. Stimato dalla critica e amatissimo dal pubblico, non ha mia rinunciato al compromesso tra il cinema d'autore e le esigenze del botteghino e ha creato nella sua lunga e fruttuosa carriera una serie indimenticabile di personaggi e un affresco, amaro e ironico al tempo stesso,dell'Italia e della sua proverbiale arte di arrangiarsi. Con "La grande guerra" (1959) vince il Leone d'oro alla mostra del cinema di Venezia.Tra i suoi film più celebri "I soliti Ignoti" (1959) ,"L'armata Brancaleone" (1966), "Amici miei"(1975), "Un borghese piccolo piccolo" (1977), "Il Marchese del Grillo" (1981), "Speriamo che sia femmina" (1985). A 92 anni ha affermato il caldo del deserto tunisino per girare il film "Le rose del deserto" (2006), su una divisione medica italiana mandata allo sbaraglio, a combattere nel deserto libico.