Ultima rimasta di una numerosa famiglia, la giovane scienziata Ana è preda di una crisi d’identità. I cambiamenti dentro di lei si riflettono sulla sua realtà, e la ricerca scientifica di simboli mistici e tracce di un passaggio umano nella pietra si mischia alla sua vita personale fin quando Ana non recupera la capacità di credere in se stessa, si decide ad andare avanti e finalmente smette di nascondere i segni della vitiligine, simbolo dei suoi traumi.
Dubravka Turić si è laureata in Montaggio all’Accademia di Arte Drammatica a Zagreb. Ha montato più di trenta film, tra animazione e cinema sperimentale, ed ha lavorato come sceneggiatrice su vari progetti. “Belladona”, il suo primo cortometraggio da regista, autrice e montatrice, ha vinto il premio Orizzonti per Miglior Cortometraggio alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2015. L’opera è stata anche nella selezione ufficiale del Sundance Film Festival, del Rotterdam Film Festival e di molte altre manifestazioni. Il suo secondo corto “Cherries” (Trešnje) è stato presentato alla Directors’ Fortnight (Quinazaine des realisateurs) a Cannes 2017; l’opera ha avuto fortuna nei festival di tutto il mondo e si è aggiudicata diversi riconoscimenti.