Italia, fine anni '60. In un villaggio del Mezzogiorno arrivano due forestieri: il primo ha una cinepresa, il secondo ha una pistola. Attraversando quella terra desolata, i due avranno un'occasione insperata per cambiare il corso della storia.
Marco Signoretti nasce a Roma nel 1988. Diplomato in "Montaggio della scena" presso la scuola Gian Maria Volonté e laureato in DAMS con una tesi su Ettore Scola, dopo una breve esperienza come videomaker in un'agenzia di stampa, inizia a lavorare come assistente al montaggio per il cinema e la tv. Come montatore ha lavorato con i registi Daniele Vicari, Elisa Fuksas, Francesco Lagi, Elio Germano e altri. Dal 2019 collabora al montaggio della serie Netflix “Summertime”. Nel 2020 vince il Premio Zavattini con la sceneggiatura del suo primo corto, “Lo chiamavano Cargo”, che nel 2021 è selezionato in importanti festival tra cui Bogoshorts ed El Gouna.