Un attore interpreta il timoniere di un peschereccio. La sua storia riunisce le vicende di 42 pescatori intervistati in 3 anni di ricerca. Tra conflitti e svolte, la messa in scena dialoga con sequenze strettamente documentaristiche, filmate sui pescherecci di tutta Italia. Il lavoro della pesca è ritratto nella sua complessità, tra decadenza e speranze. È un film ibrido, a cavallo tra documentario e pièce teatrale. Indaga un settore a rischio estinzione, ma in gioco c’è la sopravvivenza di un inestimabile patrimonio culturale.
Ludovico Ferro (1971), Ph.D. in sociologia, insegna Processi Culturali e Comunicativi all’Università di Padova. Autore di oltre 30 pubblicazioni, di cui più della metà monografie. Dal 2002 Studia il cinema e i festival cinematografici da una prospettiva sociologica. Ha ideato e dirige (dal 2020 ad oggi) il premio collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia “Persona, Lavoro, Ambiente”. Dal 2019 sperimenta l’utilizzo di linguaggi artistici (cinema e teatro) per divulgare i risultati delle proprie ricerche. È autore del soggetto e responsabile di produzione dello spettacolo teatrale Il delegato (2019). In ambito cinematografico lavora sia sul versante produttivo che autoriale (scrittura e regia). È stato direttore di produzione di Centootto (mediometraggio documentario, Italia 2021), direttore esecutivo e direttore di produzione di Epos et Labor (lungometraggio documentario, 2023) L’intervista in mare (lungometraggio documentario, 2023), per il quale ha curato anche scrittura, musiche e produzione, è il suo esordio alla regia.