La passione per il lavoro spinge Luca, documentarista prestato temporaneamente all’insegnamento in una struttura carceraria, a ricostruire, per il saggio di fine corso, l’inspiegabile delitto del camionista Beppe. Durante la lavorazione dell’episodio i detenuti coinvolti nel laboratorio ritrovano un senso nel lavoro compiuto, mentre Luca, ripercorrendo a ritroso gli avvenimenti, incontra la rete dei legami familiari che ruotano attorno all’accaduto: la sorella della vittima, l’interprete della vittima, e la famiglia che ha abbandonato Beppe.
Andrea Papini (Varallo, 1958), vive e studia a Milano dove si laurea in ingegneria presso il Politecnico. Nel 1989 si trasferisce a Roma dove lavora per la sezione cinema e tv di ReteItalia. Regista di documentari, spot pubblicitari e cortometraggi (Il riporto, vincitore della 1 a edizione del concorso Bookciak alle Giornate degli Autori). Nel 1997 ha fondato, con altri soci e con la direzione generale della RAI, Microcinema, primo e innovativo network digitale di sale cinematografiche. Ha tenuto lezioni sul cinema digitale per il Master del Politecnico di Milano e per la Scuola Nazionale di Cinema di Roma. Attualmente sta lavorando con la Atomo Film della quale è socio fondatore.