“Gente cu doi lingue” (gente con due lingue) era chiamato con disprezzo il popolo di origine greca del Salento. Per secoli, la lingua è stata fattore di divisione tra paesi distanti tra loro pochi chilometri. I grichi erano tenuti distanti, come stranieri. Oggi le parole griche non sono più suoni da cancellare, ma memoria da conservare e tramandare con fierezza. Alcuni luoghi della Grecìa Salentina hanno regalato alla nostra camera le emozioni di anziani, giovani, studiosi ed artisti che vedono nel grico non solo il loro passato ma anche la loro anima. Il documentario scava nel vissuto, tra amore, emigrazione, nostalgia, fede, lavoro, famiglia, poesia e musica, e ci consegna una fotografia del reale in bilico tra la speranza di conservare il grico e la rassegnazione di vederlo andar via.