‘A noi rimane il mondo’ racconta le ramificazioni del lavoro creativo di Wu Ming, il collettivo italiano di narratori militanti e d’avanguardia, e le esperienze emerse dal loro impegno attivo nel plasmare una diversa narrazione degli ultimi vent’anni di contro cultura e lotta politica in Italia. La storia di Wu Ming inizia negli anni ’90, quando, sotto lo pseudonimo di Luther Blissett, pubblicarono Q, un romanzo storico che divenne un best seller in Italia.
Dopo aver studiato scenografia all'Accademia di Belle Arti di Verona ed aver frequentato un corso di multimedialità teatrale, Armin Ferrari sceglie di affidare al mondo dell’immagine in movimento la sua espressività. La maggior parte dei progetti nei quali è coinvolto sono un’ibridazione tra il mondo del teatro e quello del video. In questo ambito contribuisce a svariati allestimenti operistici e musicali con l’apporto di proiezioni video, esplorando di volta in volta diversi linguaggi visivi. Realizza nel corso degli anni numerosi documentari brevi di carattere sia divulgativo che artistico legati al mondo del teatro, della pittura, della fotografia e della cultura in generale. "A noi rimane il mondo" è la sua opera prima di lungometraggio documentario