The Night Of… Comedy (e non solo) Viaggio nel quarto giorno dell’IFF 2017
[Ischia, 27 Giugno 2017] Maccio Capatonda ed Herbert Ballerina. Già pronunciarli è comicità pura, già solo immaginarli è un capolavoro. Quello che erano i Monty Python decenni fa ora, in Italia, sono questi due artisti della commedia, della destrutturazione comica, della filologia e cinefilia declinata con una geniale follia. “Omicidio all’italiana” è il clou del programma della notte della commedia, un capolavoro che racconta l’Italia moderna, la società dello spettacolo che annega nel trash, una critica estetica ed etica al mondo in cui viviamo, tra Guy Debord e Louis De Funès, tra i fratelli Marx e Buster Keaton. Da studiare nelle scuole, come d’altronde già Italiano Medio. A presentarlo, oltre il grande Maccio, il sodale Herbert Ballerina e la due volte candidata ai David Roberta Mattei, bravissima nell’essere il contraltare serio (o quasi) dei due protagonisti.
Questa comedy night vedrà un’introduzione di grande spessore: “La notte del professore” di Giovanni Battista Origo e “Buffet” di Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi sono un gustoso aperitivo, in cui due stereotipi comici e sociali - il condominio e il buffet - vengono portati all’estremo da cineasti giovani ma già estremamente preparati e pieni di talento. È un giallo “La notte del professore” con la location del condominio a fare da protagonista muto, è un disaster movie, quasi un film bellico il meraviglioso Buffet, che è un po’ l’Arma Letale del finger food.
Prima di loro “The driving seat" e “Selfie” giocano sull’amore e le nostre (cattive) abitudini. Con discreta e feroce ironia.
Alla Piazza d’Armi tra Roma e Napoli, altre due commedie originali e sorprendenti. Se in “Lasciati Andare” si gioca sulla lotta di classe nella sala di uno psicologo, ma non solo, e sull’amore improbabile tra Elena Anaya e un Toni Servillo spudoratamente bravo a far ridere (attenzione anche a un’ottima Carla Signoris), nel film che seguirà, “I peggiori”, troveremo dei supereroi proletari che a pagamento vi faranno giustizia da soli. Disperato e divertentissimo, come solo i precari sanno essere. A dirigere queste due opere, già cult movie, due giovani cineasti: da una parte Francesco Amato e dall’altra Vincenzo Alfieri, anche protagonista con un Lino Guanciale che vi stupirà. Mai, però, quanto la piccola Sara Tancredi: se non si rovina crescendo, diventerà l’erede di Paola Cortellesi.
Non c’è, però, solo la notte della commedia. Per gli appassionati di un cinema d’autore senza se e senza ma, ecco al Carcere Borbonico, uno dei film più belli della stagione: “Monte” di Amir Naderi (che ha preparato una sorpresa in esclusiva per il pubblico dell’Ischia Film Festival), che verrà presentato dai protagonisti Andrea Sartoretti (per molti il Bufalo del Romanzo Criminale televisivo, ma da anni sta compiendo un percorso artistico di altissimo livello) e Claudia Potenza, che molti di voi ricorderanno per Basilicata Coast to Coast. Protagonisti eroici di un film che mette alla prova loro e gli spettatori, un lungometraggio capace di stordirti ed emozionarti, di scavarti nel profondo. Dopo torneremo sulla catastrofe di Fukushima, con il documentario “Fukushima: The silent voice". La prigione di una radioattività invisibile e incombente vi strapperà l’anima.
Alla Casa del Sole “Zu Gast Bei Freunden”, per la sezione Location Negata, racconta l’incontro tra un rifugiato del Burkina Faso e Brigitte. A Zurigo. Un incontro straniante e illuminante, il racconto surreale e umanissimo del dramma moderno più lacerante, quello, appunto, di chi è costretto a fuggire dal paese in cui è nato per nascondersi in uno che non lo vuole. A seguire, prosegue il miniciclo dedicato a Sky Arte HD: “Andrea Pazienza, fino all’estremo” è un viaggio nell’arte di uno dei più grandi visionari moderni, di un fumettista che ha riscritto la nostra grammatica visiva ed emotiva. Un lavoro straordinario e imperdibile, per gli appassionati delle nuvole parlanti e non.
Si chiude, alla Casa del Sole, con un documentario in concorso tra i più affascinanti, “Unwanted Heritage”: la storia di una terra martoriata come quella dell’ex Jugoslavia attraverso i suoi monumenti. Un viaggio quasi muto tra le imponenti testimonianze di una storia spesso dimenticata o mal dimensionata (come i monumenti stessi che vediamo).
Infine, una delle scommesse del nuovo Ischia Film Festival, le serie tv. Non perdetevi le prime tre puntate di “The night of”, con John Turturro. Una serie tv pazzesca, con il premio alla carriera dell’IFF 2017 in una delle sue migliori interpretazioni. Da non perdere. Oggi e per i prossimi due giorni nella cornice mozzafiato della Terrazza degli Ulivi.