Cineturismo, un nuovo modo di pensare e di agire.
[Ischia, 28 giugno 2016] Cinema e territorio, in una parola “Cineturismo”. Potremmo definire con queste semplici parole il senso dell’articolata giornata di lavoro del 14mo Convegno internazionale sul tema, svoltosi ad Ischia, presso la suggestiva cornice del Castello Aragonese, nell’ambito dell’Ischia Film Festival diretto da Michelangelo Messina. Il convegno, dal titolo “Lo sviluppo del Cineturismo in Europa a quattordici anni dalla sua nascita: analisi e prospettive” ha visto alternarsi al tavolo dei relatori alcune delle istituzioni più importanti del settore, nonché la preziosa presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo On. Antimo Cesaro.
“La manifestazione di Ischia – ha dichiarato il Sottosegretario – è all’avanguardia per questo importante tema che porta all’esaltazione delle località in un modo nuovo. Anzi, è grazie all’opera di Michelangelo Messina se oggi ragioniamo in termini di Cineturismo e di location, due vocaboli fino a poco tempo fa sconosciuti”.
L’intervento del Sottosegretario è stato concreto e diretto. Partendo dalla considerazione che il Ministero che rappresenta ha inglobato nel suo titolo anche il Turismo assieme ai beni culturali, l’On. Cesaro ha offerto un excursus sulla situazione attuale legislativa italiana e sulle potenzialità che i beni culturali possono finalmente esprimere, sfruttando l’emozione filmica che scaturisce dall’opera audiovisiva.
“In Italia viviamo in un museo a cielo aperto, ma non abbiamo avuto fino ad ora il coraggio di investire in cultura al pari che in altre attività. È con orgoglio, quindi, che vi comunico che entro la fine dell’estate di quest’anno – continua il Sottosegretario – avremo una nuova legge sugli audiovisivi (il DDL Cinema è in discussione al Senato, dopo circa 40 anni di silenzio normativo, ndr) in cui verranno previste nuove regole per il comparto, con un occhio verso la valorizzazione delle infrastrutture e dei luoghi, non più semplici location per le riprese, ma punti geografici caratterizzanti la storia stessa. Saranno stanziati nuovi fondi, circa 400 milioni di euro, per l’industria dell’audiovisivo, il che porterà ad un sostegno maggiore a cascata. Vi è, poi, un’area dedicata a sei misure di tax credit per incentivare gli investimenti anche esteri e una sezione che punta al potenziamento della formazione, con scuole e corsi dedicati. Sarà, poi, anche professionalizzata la figura delle film commission, per la prima volta racchiusa in un provvedimento legislativo. Grande importanza anche ai giovani, con il PON “Cultura e Sviluppo” che sarà lanciato il prossimo 22 luglio e darà l’opportunità di finanziare progetti per circa 114 milioni di euro.”
Le istituzioni si muovono e cercano di coordinare sempre più quanto accade nel vasto mondo dell’audiovisivo per mettere le risorse a sistema, creare occupazione e riattivare indotti economici spenti.
“Con il Cineturismo – conclude – possiamo davvero promuovere il brand Italia, anche perché vi è una considerazione pratica da dover fare: per ogni euro investito in cultura si calcola vi sia un moltiplicatore di 1.7; mentre per ogni euro investito nel cineturismo il moltiplicatore passa al 3.5. Un’occasione da non perdere per trasformare il nostro petrolio, la cultura, in un’economia fiorente per i giovani e non solo. Ringrazio Michelangelo Messina per questa sua preziosa iniziativa e sollecito le istituzioni ad essergli vicine, come anche i tanti giovani volontari che collaborano alla riuscita dell’evento e che possono contribuire a creare una nuova e fiorente economia nel circuito del Cineturismo.”
“Essere l’unica realtà che da 14 anni riesce a portare avanti studi oggettivi sull’argomento – ha aggiunto Michelangelo Messina, patron dell’evento – sottolinea come il nostro lavoro stia andando nella giusta direzione, che è quella della promozione del legame tra cinema, territorio e turismo, come volano per un’economia stratificata.”
Vicino all’Ischia Film Festival anche le istituzioni locali con Giosi Ferrandino, sindaco di Ischia. “Ringrazio quanti sono giunti qui sull’isola, e gli esponenti politici che sono presenti a questa manifestazione, in primis l’On. Cesaro e l’assessore della Regione Basilicata, Braia. Credo fermamente nel valore del Cineturismo come mezzo di promozione senza eguali e Ischia, isola turistica che deve gran parte della sua fortuna al cineasta Angelo Rizzoli, non può non farsi promotrice di tale concetto”.
Concreto anche l’intervento dell’assessore regionale lucano Luca Braia che vede il cineturismo come l’ottimale sviluppo dell’economia locale “se i luoghi entrano a far parte del tessuto proprio della narrazione del film, il valore dell’emozione ricreata varrà sempre più e il luogo stesso diventerà location e quindi attrattore. Siamo molto orgogliosi di prendere parte al focus dell’Ischia Film Festival con le nostre caratteristiche e puntiamo a collaborazioni di sempre più ampio respiro.”
L’impatto che il cineturismo ha sul territorio è molto forte, come sottolinea anche Maurizio Sciarra, Presidente Apulia Film Commission e l’inglese Adrian Wotton (Chief Executive of British Film Commission and Film London, member of Executive Board “Euroscreen”). L’esempio di Wotton è emblematico: nel Regno Unito sono state create delle strutture che, nelle location utilizzate da film e telefilm, offrono servizi ai fruitori, in modo da avere un’esperienza direttamente collegata tra film e territorio.
Mettere a sistema le realtà territoriali è un punto messo in pratica anche dalla Spagna, come ha illustrato Piluca Querol, dell’Andalusia Film Commission. “Individuare i siti da valorizzare e collegarli con Movie Map o route è molto importante per creare percorsi da intraprendere. Ciò è stato fatto in onore dei film di Sergio Leone o per il recente “Callas for Ever” di Zeffirelli, e le ricadute sono state molto interessanti.”
Presenti alla discussione anche alcuni rappresentanti di desk che collegano progettualità varie, come Cornelia Hammelmann (Direttrice del fondo DFF) dalla Germania, Aire Bohrer (Austrian Film Commissioner, member of Executive Board of The European Association of Film Commission) e Andrea Coluccia (responsabile del Creative Europe Desk Italia MEDIA – Ufficio di Bari).
Tornando al caso concreto della Basilicata, poi, Paride Leporace (Fondazione Film Commission Lucana), ha sottolineato come dopo l’uscita del film “Basilicata coast to caost” vi sia stato un boom di turismo sostenibile, con tantissimi che scelgono di esplorare la regione in bicicletta o a piedi. Un segno tangibile della forza del cinema.
Anche Sue Beeton (Foundation Chair, College of Eminent Professors William Angliss Institute) dall’Australia, tra i massimi esponenti mondiali sul movie induced tourism, ha focalizzato il suo intervento sulla necessità di valorizzare il territorio attraverso le location cinematografiche e viceversa, offrendo al turista la possibilità di vivere una esperienza nuova a contatto con la realtà del luogo stesso, mista alla storia narrata.
Presenti, inoltre, Patrizia Minardi (Dipartimento sistemi culturali e turistici. Cooperazione internazionale. Regione Basilicata), Francesco Di Cesare (Docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Presidente di “Risposte Turismo”), Furio Reggente (Docente Università Cattolica di Milano Presidente del Gruppo Uffici Stampa Lombardia), Giuseppe Lalinga (Gal Bradanica. “Cineturismo experience”) e Alessandro Del Ninno (Studio legale Tonucci & Partners).