Don Paolo Salinas, giovane sacerdote sardo, ritorna al suo paese natio per prendere possesso, come parroco, della chiesetta locale chiusa al culto e ridotta quasi in rovina. Don Paolo si mette subito all'opera per creare le premesse necessarie al regolare esercizio del culto. Durante la sua assenza sono sorte nel villaggio due fazioni nemiche, i cui capi, Nicodemo Barras e Costantino Corrain, si servono d'ogni pretesto per trasformare in violenza l'odio reciproco. Qualche giorno dopo l'arrivo di Don Paolo, un certo Bartolomeo Casu, imparentato con Costantino Corrain, viene ucciso. Al funerale dell'ucciso, Costantino promette a Don Paolo che rinuncerà a vendicare il congiunto. Don Paolo però non si limita a rivolgersi all'autorità giudiziaria: chiede anche a Nicodemo Barras di aiutarlo a far trionfare la giustizia.