Da quando è morta la sua Helena, compagna di una vita, Wiktor non riesce più a conformarsi ai rigidi canoni dell'ambasciata di Polonia in Uruguay, cui egli stesso è a capo. Wiktor è coinvolto in doppi giochi diplomatici con i russi, in vendite di armi e in congressi internazionali, ma egli non crede più a nulla. E' solo. Pensa che gli amici non gli siano sinceri e che Helena lo abbia tradito. Quando, finalmente, scopre che tutti i suoi sospetti sono infondati, può abbandonarsi alle emozioni,alla sincerità, ai principi morali, secondo lui smarriti dal suo paese dopo Solidarnosc. Svestiti i panni del potente ambasciatore, Wiktor torna ad essere un uomo semplice.