"Onibus" è un viaggio atipico, senza punto di partenza, né punto di arrivo. O meglio, si parte da ogni luogo per non arrivare da nessuna parte. E' il viaggio in sé, per il piacere ed il tormento del lento scorrere del paesaggio attraverso i finestrini del pullman, delle conversazioni dai molteplici accenti e delle fermate nelle spettrali stazioni di servizio dove i viaggiatori spossati corrono contro il tempo per soddisfare i loro bisogni primari.E nonostante tutto, qualcosa succede. La musica sposa i contorni di questo territorio così mutevole. Degli estratti di emissioni radio si combinano le testimonianze dei passeggeri e gli interventi degli spettri che perseguitano i viaggianti. E tutto ciò costruisce a poco a poco un mosaico che potremmo chiamare Brasile.