Marsiglia, porto di Sète. Beiji è un immigrato tunisino sessantenne, divorziato ma padre di famiglia, deciso a restare vicino ai suoi cari nonostante una storia personale fatta di rotture e difficoltà finanziarie. L'uomo cova un senso di fallimento che pesa su di lui da qualche tempo e dal quale sogna di uscire dando vita alla sua impresa: aprire un ristorante su una barca. La famiglia decide di aiutarlo e va saldandosi intorno al progetto, divenuto per tutti il simbolo della ricerca di una vita migliore. Grazie alla loro capacità nel sapersela sbrogliare, agli sforzi fatti, il loro sogno presto vedrà la luce.
Attore e regista francese di origini tunisine. Prima di dedicarsi alla regia ha fatto numerose esperienze come attore di teatro e di cinema. Ha debuttato sul grande schermo nel 1984 come protagonista di "Le thé a la menthe" diretto da Abdelkrim Bahloul. Segna il suo esordio dietro la macchina da presa il film "Tutta colpa di Voltaire" (2000) che, presentato nella Settimana della critica alla 57ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, vince il Premio Opera Prima Luigi De Laurentiis. Nel 2003 con "La schivata" vince il César mentre, ancora a Venezia, nel 2007 il suo “Cous Cous” vince il Premio speciale della giuria (ex aequo con "Io non sono qui" di Todd Haynes) e la giovane Hafsia Herzi vince il premio Marcello Mastroianni come miglior attrice emergente.