Agostina è una cameriera, che nell'immediato dopo guerra, s'è messa; a fare la "signorina". I suoi risparmi li manda via via al parroco del suo paese, perché glieli conservi. Partiti gli alleati, Agostina si reca al paese, per ritirare i suoi denari. Ma qui l'attende una sgradevole sorpresa. Il vecchio parro co è morto, e nuovo, Don Andrea, non sapendo in un primo tempo a quale uso è destinata quella somma, se n'è valso per creare un orfanotrofio. Ora i denari sono spesi e Don Andrea invoca ulteriori soccorsi. Quando apprende la vera origine dei risparmi d'Agostina, Don Andrea, ammala to di cuore, per poco non resta fulminato. Per restituire almeno in parte il denaro, immagina uno stratagemma. Fa suonare le campane, e alla popolazione accorsa dichiara che non ha più i mezzi per provvedere alle orfanelle. Ha chiesto invano al sindaco di destinare all'ospizio i denari raccolti per erigere un monumento. Ora è costretto a chiudere l'ospi zio ed affida alle orfanelle alla popolazione. Le bambine piangenti, passano la notte sui gradini del sagrato; ma il sin daco di fronte alla ribalta della popolazione, manda i dena ri al parroco, che vuol consegnarli ad Agostina. Questa sta però vi rinuncia, mentre Don Andrea, in seguito alle ripetu te emozioni muore.