1263. Padova. Basilica di S. Antonio. Molti uomini e donne di tutte le classi sociali, davanti a infinite torce accese, passano davanti a ciò che resta del corpo di S.Antonio in una bara. Un frate, senza vederne il volto, si avvicina e si inginocchia. Piange davanti a quelle spoglie.La sua voce inizia a narrare la storia...Sicilia 1221. Una barca, di ritorno dall'Africa, naufraga sulle coste della Sicilia; tra i sopravvissuti c'è Fibonacci, mercante di Pisa e famoso matematico per aver portato i meri arabi in Italia. Fibonacci, nel naufragio, salva Antonio dall'annegamento. Tebaldo, usuraio padovano, durante la requisizione di una casa di Padova, per insolenza affida al suo più crudele seguace, Baldrico, un'oscura missione: trovare un tesoro in una nave naufragata in Sicilia. Questo tesoro, chiunque lo avesse posseduto, avrebbe goduto di potere e ricchezza per tutta la vita terrena. Baldrico decide di portare con sé l'uomo che gli guarderà le spalle: Folco con il marchio del ladro impresso sul corpo: il taglio dell'orecchio Dopo un mese di viaggio Baldrico e Folco arrivano sul luogo del naufragio, Folco ispeziona il relitto e scruta la zona sperando di trovare qualche indizio. Baldrico, rimasto sulla spiaggia, trova una tavoletta di legno. Capita la preziosità dell'oggetto, fugge da Folco. Folco, impaurito si ritrova solo. Sentendo alcuni pescatori viene a sapere di un frate sopravvissuto al naufragio di nome Antonio.