Questo film è una storia contemporanea italiana, ispirata a storie vere. Fiore, un ex operaio di Genova, è uno dei tanti padri separati sul lastrico. Schiacciato da serie necessità economiche, si trova obbligato da un giorno all’altro a vivere nella sua automobile, costretto in una situazione alla quale non può reagire. L’uomo non può mantenere più suo figlio e capisce che la sua vita è arrivata a un vicolo cieco. I nuovi poveri stanno affrontando un cambiamento troppo rapido per imparare ad acquisire i mezzi per poter sopravvivere. Poi, a causa di una strisciante dipendenza dal gioco e della perdita dell'impiego, il protagonista si rifugia nella menzogna, incapace di chiedere aiuto ad un mondo che l'ha così rapidamente abbandonato.