Ischia Film Festival, ritornano "Scenari Campani" nel segno di storie oltre i generi e la tradizione
Sono cinque i titoli in concorso per la categoria,
in programmazione nella rassegna dal 24 Giugno al 1 Luglio
ISCHIA, 16 giugno 2023
"Si parte sempre da lontano, per poi ritornare a ciò che circonda. Ed è quello che l'Ischia film festival fa con la sezione "Scenari Campani": dare valore e significato alla scenografia naturale campana, ma non solo come sfondo, quanto piuttosto come trama di cui ci alimentiamo tutti i giorni. Al di là delle definizioni, ci piace credere in una categoria che, come uno specchio, parla di noi". Così si esprime su "Scenari Campani" Michelangelo Messina, direttore artistico e fondatore della rassegna, ormai giunta alla ventunesima edizione.
Un western di periferia al femminile, un ritratto biografico tra musica e realtà, una cronaca riservata di relazione familiare , un affresco di comunità e una crime-story di formazione: la selezione in gara di cinque film quest'anno incontra intrecci di differenti tracce tematiche e, soprattutto, va oltre ogni genere, mettendo però sempre al centro un bisogno di identità e un'esigenza di appartenenza.
Emanuele Palamara con "Chi spara per primo" (anteprima campana) sperimenta un nuovo genere di duello western lasciando addosso alle sue protagoniste un inedito alone di anti-eroine. Nel segno dell'ascendenza musicale di Carlo Gesualdo, si consuma il viaggio de "Il Perdono" (anteprima europea) firmato da Roberto Flammia, con l'interpretazione di Alessio Boni che cerca di conciliare su di sé l'infinito conflitto tra crisi e talento. Dramma domestico e, allo stesso tempo traccia di vita, "Il posto del padre" (anteprima europea) di Francesco D'Ascenzo racconta nel profondo una genesi di famiglia dopo anni di divisioni interne. Riti e sciamani illuminano, invece, la ricerca visiva di "Malafede" (anteprima assoluta) diretto da Chiara Borsini, Marialuisa Greco e Paolo Corazza, che attraverso la narrazione di un pellegrinaggio mostra i segni vari e ricchi della comunità locale LGBT ma anche la sua intensa prospettiva. Chiude la cinquina la storia di "Palluzziell'" (anteprima assoluta) regia di Giuseppe Iacono, attraverso lo sguardo del suo protagonista che cerca scampoli di crescita e maturità nella contingenza della inevitabile sfida alla criminalità.
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