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Parliamo di cinema

Monicelli-Villaggio

Nella suggestiva Chiesa Barocca diroccata dedicata all'Assunta, luogo di nobili vicende tra cui il matrimonio di Vittoria Colonna (somma poetessa del 500) e il Principe Ferrante D'Avalos, si svolgono, prima delle proiezioni, gli incontri con gli ospiti del festival. "Parliamo di cinema" è un momento molto atteso dal pubblico del festival, perchè prevede l'incontro tra gli artisti, ospiti dell'Ischia Film Festival, e il pubblico partecipante. Un "face to face" per parlare di cinema (e non solo) dove attori, scenografi, registi, produttori, illustrano, attraverso le loro esperienze, i retroscena dell' opera cinematografica o semplicemente quanto sia emozionate la grande "macchina dei sogni".

Gli incontri della prossima edizione vedranno protagonisti i tanti autori delle opere in concorso e fuori concorso al festival.

Guarda i tanti nomi degli ospiti che hanno preso parte fino ad oggi agli incontri del festival.

Sabrina Impacciatore e Lunetta Savino

 

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Campus Cine-Televisivo

Pannone lezioni alla colombaia

 

In occasione della terza edizione dell'Ischia Film Festival la dimora ischitana di Luchino Visconti a Forio d’Ischia è stata il luogo d'incontro tra i maestri del cinema italiano e i giovani studenti appassionati di cinema.

Realizzato in collaborazione con la Fondazione "La Colombaia" e la N.U.C.T. (Nuova Università del Cinema e della Televisione) che ha sede all'interno di Cinecittà, il "Campus" si è svolto dal 21 al 25 giugno 2005. Gli incontri hanno avuto luogo nelle stanze della villa e nello splendido parco in località Zaro a Forio d'Ischia.

Trenta ore di lezioni con docenti che testimoniano la grandezza del cinema italiano, coordinati dal Presidente della Nuct, il critico cinematografico Vittorio Giacci.

Sono saliti in cattedra docenti quali il premio Oscar Osvaldo Desideri (L’Ultimo Imperatore) il regista Carlo Lizzani il documentarista Gianfranco Pannone (vice presidente uscente di DOC\it, l’Associazione dei Documentaristi italiani) Giacomo e Furio Scarpelli (sceneggiatori storici del cinema italiano), il musicista Stelvio Cipriani (autore di meravigliose musiche per il cinema, una su tutte "Anonimo Veneziano") ed altri grandi nomi quali Giuseppe Pinori per la fotografia, Adriano Tagliavia per il montaggio, Daniele Pettinari per la recitazione.

La consegna degli attestati si terrà alla Torre di Michelangelo ad Ischia, quartier generale del Festival, in occasione della serata finale della kermesse. Il direttore del festival Michelangelo Messina ha dichiarato che l'idea nasce per offrire ai giovani studenti la possibilità di incontrare e conoscere la cinematografia italiana nei suoi aspetti più vari, e per arricchire lo spessore culturale di un festival che va sempre più affermandosi nel panorama degli appuntamenti cinematografici nazionali e internazionali.

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Progetto territorio

 

Cucinotta e Rais

 

Fin dalla genesi del progetto l'Ischia Film Festival ha avuto uno sguardo particolare sui luoghi che sono stati oggetto di opere cinematografiche. Con il progetto Territorio alcune edizioni del festival sono state dedicate a focus specifici sulla cinematografia di alcuni paesi o su particolari progetti che hanno visto una sinergia tra audiovisivo ed enti territoriali.

SICILIA

“Regione protagonista” della sesta edizione del Festival è stata la Sicilia con la sua giovane Film Commission, che ha attratto l’interesse degli addetti ai lavori per le potenzialità offerte dal “Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo,” ma anche per l’intento di sviluppare nuove coproduzioni e di sostenere la distribuzione delle produzioni girate in Sicilia sui mercati esteri.
Per rendere omaggio al cinema siciliano sono stati proiettati 6 film, selezionati dalla Sicilia Film Commission, con momenti di incontro e confronto tra gli autori e il pubblico. Ospiti di questi incontri Nello La Marca, reduce dal successo di Berlino e la produttrice Maria Grazia Cucinotta che, oltre ad aver presentato al pubblico il suo cortometraggio “Onde Corte”, ha ampiamente testimoniato i vantaggi di chi sceglie le splendide location siciliane come set cinematografico.
Alla Sicilia sono stati dedicati 6 film, uno per serata, in una retrospettiva che ha mostrato al pubblico le più belle location Siciliane viste attraverso lo sguardo artistico della macchina da presa. Tra le opere più significative in programmazione i documentari del Principe Alliata, prodotti dalla Panaria Film e gentilmente concessi dalla Filmoteca Regionale Siciliana.
Due cene, offerte dalla Regione Sicilia hanno accolto gli ospiti più importanti del Festival nello splendido scenario degli scogli di fronte al Castello Aragonese. Il menù rigorosamente siculo, è stato preparato da chef siciliani su ispirazione cinematografica.
Ma la Sicilia è stata anche protagonista della mostra fotografica “Omaggio della Panaria Film ad Anna Magnani” curata dalla Sicilia Film Commission nel centenario della nascita della grande attrice, che ha riscosso un grande successo di pubblico ed un favorevole apprezzamento della stampa accreditata.

LUCCA

Nel 2007 l’APT di Lucca è stata protagonista del Festival con i sapori e la cultura della regione toscana.
La serata di premiazione del Festival, che normalmente si svolge nello scenario del Castello Aragonese e del borgo di Ischia Ponte, nel 2007 fu eccezionalmente realizzata in un nuovo scenario proprio per rendere omaggio a coloro che ne sarebbero stati protagonisti.
L’APT infatti, trasferì sull’isola d’Ischia per una magica serata i componenti dell’orchestra Puccini per raccontare al pubblico il programma e gli eventi del Festival Puccini che ogni anno si svolge nella città di Lucca.
Ad Ischia il luogo più incantevole dedicato alla musica è senza dubbio il parco botanico della Mortella che fu di proprietà del compositore inglese Sir William Walton. Nel parco è stato realizzato un meraviglioso anfiteatro greco a sbalzo sul mare, dove nelle sere d’estate si può ascoltare musica dal vivo ammirando il panorama della costa di Forio d’Ischia che si illumina all’imbrunire.
In questo fantastico scenario, accompagnati dalle celebri note del Maestro Puccini, eseguite magistralmente dall’orchestra di 32 elementi del Festival omonimo, si è svolta la serata di premiazione che ha celebrato le opere vincitrici della quinta edizione dell’Ischia Film Festival.
Grazie alla collaborazione dei dirigenti dell’APT di Lucca e di tanto personale specializzato la serata è stata conclusa con un galà che ha avuto come protagonisti i sapori ed i prodotti tipici di questo favoloso territorio.

CAMPANIA 

La Regione Campania rappresenta uno dei principali sostenitori dell’Ischia Film Festival. Ma nel 2007 le location regionali sono state protagoniste del Festival grazie alla presenza della Film Commission Regione Campania. Sin dalla sua nascita la FCRC è stata vicina alla Direzione del Festival attraverso il suo Direttore Maurizio Gemma, ma nel corso della sua quinta edizione il Festival ha dedicato una sezione speciale del suo Convegno Nazionale sul Cineturismo proprio alle brillanti operazioni di marketing territoriale realizzate dalla FCRC in occasione dell’uscita in TV della Fiction “Capri”.E' stata allestita inoltre nella Cattedrale dell'Immacolata del Castello Aragonese una mostra fotografica curata da Gianni Fiorito sui set Campani dal titolo "scenari".
Incontro dibattito “In vacanza con la serie: Capri”
Hotel Regina Palace Ischia – Giovedì 28 Giugno 2007 ore 11.30
Il viaggio dalla fiction alla destinazione turistica.
Sinergie e percorsi tra operatori e territorio.
Ne hanno discusso esponenti degli Enti territoriali delle Provincie di Napoli e Salerno, il Direttore della Film Commission Regione Campania, il Direttore Artistico dell’ Ischia Film Festival, Tour operator e protagonisti della serie “Capri”.

 MARCHE


Sin dalle prime edizioni dell’Ischia Film Festival la Regione Marche è stata particolarmente presente nei convegni e nelle presentazioni di Case History grazie ad una Film Commission particolarmente attiva, di cui responsabile è la Dott.ssa Anna Olivucci.
Nel 2005, quando la Regione non aveva ancora una Film Commission e la Dott.ssa Olivucci lavorava per la Mediateca delle Marche, il convegno sul cineturismo si arricchì della presentazione della prima Movie Map italiana, realizzata diversi anni prima dalla Olivucci e dal Dott. Massimo Conti proprio per la Mediateca delle Marche.
Nel 2006 e 2007 le Marche sono state presenti alla Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo ma contemporaneamente si rafforzava la collaborazione tra questo ente ed il Festival attraverso la realizzazione di ricerche sul settore. In questi anni infatti, attraverso proficue forme di collaborazione, sono state realizzate le “Indagini pilota sul Cineturismo” sia nella Regione Marche che nell’isola d’Ischia, che attraverso workshop successivi sono state messe a disposizione di altri enti pubblici ed anche di numerosi Atenei italiani che ne hanno fatto richiesta.
Reduce dai successi delle iniziative alla Mostra del Cinema di Venezia ed al Festival di Cannes, Marche Film Commission si è presentata al pubblico italiano dell’Ischia Film Festival 2008, con la proiezione del videoclip Marche: imagine your film (Italia, 2008) prodotto in collaborazione con l’ICE della Regione Marche. Mentre Anna Olivucci ha tenuto per gli operatori del settore il workshop: “Dalla filmografia alla filmogenia: l’attività di Film Commission per il territorio”
Al Festival 2010 il territorio e l’identità della Regione Marche sono stati presenti con una breve anterpima. All’atteso movie cocktail di presentazione di Marche Film Commission, il trailer del film “L’erede” insieme al cast, al regista Michael Zampino e al co-sceneggiatore Ugo Chiti (Gomorra). Anna Olivucci responsabile di Marche Film Commission (MFC), ha illustrato le caratteristiche del progetto di questo film sostenuto da MFC in collaborazione con ICE-Istituto Commercio Estero.

SPAGNA

Nel 2007 con il film “Alatriste” di Agustín Díaz Yane con Viggo Moretensen e la partecipazione straordinaria dell’attore italiano Enrico Lo Verso, l’Ischia Film Festival ha voluto rendere omaggio al coordinamento spagnolo delle Film Commission.
Le industrie del cinema e del turismo hanno bisogno di strumenti specifici e altamente qualificati per raggiungere l’obiettivo comune di attirare le produzioni cinematografiche sul territorio, in modo da ottimizzare le risorse, valorizzare i luoghi e ottenere vantaggi sia per l’una che per l’altra. Sono queste le considerazioni che hanno portato, nei lontani anni Sessanta, alla creazione delle prime Film Commission.
In Spagna i primi esempi si hanno negli anni Novanta, grazie alla creazione della Canarias Film Commission, Barcellona Platò Film Commission e l’Andalusia Film Commission. Da quel momento, esempi del genere nascono in ogni parte del Paese. Con lo scopo di rafforzare, accelerare e rendere omogeneo il processo di costituzione di una rete che rischiava di diventare estremamente fragile e frammentata, nel 2001 è stata costituita la Spagna Film Commission. Sebbene ogni suo membro debba appartenere al settore pubblico, la Spagna Film Commission non fa parte della struttura pubblica che si occupa direttamente del settore audiovisivo.
Un territorio ricchissimo per varietà e bellezza, un clima sostanzialmente mite, una storia antica e densa di suggestioni, oltre che l’esperienza acquisita negli anni dalle Film Commission spagnole, hanno contribuito negli ultimi anni ad una crescita produttiva nel settore nazionale dell’audiovisivo, a cui si è aggiunto un interesse sempre maggiore da parte delle produzioni internazionali che hanno scelto la Spagna come location ideale.
In questo ambito, l’Ischia Film Festival, alla sua quinta edizione ha premiato Carlos Rosado, Presidente della Spain Film Commission e Piluca Querol, coordinatrice della Andalusia Film Commission, i quali hanno saputo effettuare con maestria quella valorizzazione del territorio che è l’idea di base di questa manifestazione culturale.

INGHILTERRA


Visitbritain è un ente da sempre attento al movie induced tourism, che ha saputo attrarre incoming turistico dalle produzioni cinematografiche attraverso ottime sinergie con le produzioni cinematografiche. Ne sono eccezionali esempi “Orgoglio e pregiudizio” di Joe Wright che nel 2005 giungeva addirittura alla BIT di Milano con una movie map prima ancora dell’uscita del film nelle sale, oppure “Herry Potter” con le sue oltre 100 location sparse in tutto il regno unito e magistralmente utilizzate in percorsi turistici promossi da Visit Britain. Per questo motivo l’Ischia Film Festival ha voluto approfondire l’operato di questo ente con l’intervento nel 2005 di Nadine Docherty al terzo convegno nazionale sul cineturismo “La Valorizzazione del territorio attraverso l’industria cinematografica: analisi e strumenti”
Nel 2006 invece, per l’uscita del successo internazionale “Da Vinci Code” di Ron Howard, che ha visto l’unione di 3 enti internazionali (Visitbritain, Visitscotland e Maison de la France per la realizzazione di un tour, un sito web ed una movie map) Visitbritain è stata oggetto di un evento speciale che ha visto la presentazione del caso da parte del responsabile del marketing internazionale Michael Clewley

 GERMANIA


Dal 13 al 24 Giugno 2006 la Germania è stata la nazione protagonista dell’Ischia Film Festival grazie ad un Focus dedicato al cinema tedesco, che ha raccontato e valorizzato la Germania del presente, i suoi luoghi e la sua anima, sempre in costante trasformazione. Tra gli ospiti gli attori tedeschi Dennis Moschitto e Ralph Palka che insieme a Michelangelo Messina hanno introdotto i film durante le serate al Castello Aragonese.
Particolare attenzione è stata riservata alla città di Berlino, a cui sono stati dedicati tre titoli importanti: “Goodbye Lenin” (2003) di Wolfgang Becker, “Lola corre” (1998) di Tom Tykwer e “Il cielo sopra Berlino” (1987), indimenticabile capolavoro di Wim Wenders e accorato atto d’amore verso una città e i suoi abitanti. Ma c’è anche l’Amburgo meticcia di “Kebab connection” (2005) commedia etnica diretta da Anno Saul ed allora inedita in Italia.
La direzione artistica del Festival ha ritenuto giusto omaggiare la Germania e la sua cinematografia più recente, se non altro perché, pur essendo una cinematografia geograficamente assai vicina, non è conosciuta nel nostro paese come dovrebbe. L’isola d’Ischia, poi, ha una lunga tradizione turistica legata alla Germania ed ai tedeschi, da sempre gli ospiti stranieri più affezionati alla sua terra e alla sua cultura Inoltre tra i film selezionati per il concorso ufficiale, altri due battevano bandiera tedesca: “Capri you love”, di Roger Donaldson (presentato in anteprima assoluta) e “Il cane giallo della Mongolia” della giovane regista Byambasuren Davaa, già vincitrice nell’edizione 2005 del premio Ischia come miglior film straniero con “La storia del cammello che piange”.

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Progetto Product Placement

Convegno Product Placement
 
Realizzato nel 2008 in collaborazione con StaffB (Milano) il Progetto Product Placement ha focalizzato l'attenzione sulle potenzialità dell'inserimento di un brand nell'opera audiovisiva. Una particolare attenzione è stata dedicata anche al location placement ed alle nascenti misure di Tax Shelter e Tax Credit illustrate direttamente dal Prof. Mario Latorre (“La Sapienza” Università di Roma )

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Progetto Ambiente

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Il progetto cinema e territorio" mira tra l'altro a preservarel'ambiente affinchè essopossa essere poi valorizzato dalla realizzazione di opere audiovisive.

Nello spirito della salvaguardia ambientale nasce il progetto "location mare" ed anche la compensazione delle emissioni di anidride carbonica attuata con il progetto "Filiera CO2"

Nel 2008 una sezione non competitiva del festival è stata dedicata all’esplorazione delle diverse declinazioni di uno sguardo cinematografico sul mare.

Le necessità si salvaguardare questo enorme patrimonio della natura sono sempre più urgenti e sono state discusse in un forum che ha sottolineato come il patrimonio marino sia elemento irrinunciabile di unione tra l’uomo e le sue eterne sfide.

Per le proiezioni è stata scelta una location assai suggestiva come il veliero “Tortuga”, ancorato nella baia antistante il Castello Aragonese. Sul veliero inoltre è stata allestita una mostra "Dal rex al cinema".

Focus Location Mare (Lungometraggi)

Le grand bleu (Francia 2002) di Luc Besson
Tornando a casa (Italia 2001) di Vincenzo Marra
Cacciatori di Sottomarini (Italia 1946) di Francesco Alliata, Renzo Avanzo, Quintino di Napoli, Piero Moncada
Tonnara (Italia 1947) di Francesco Alliata, Quintino di Napoli e Piero Moncada
Bianche Eolie (Italia 1947) di Francesco Alliata, Renzo Avanzo, Quintino di Napoli, Pietro Moncada
Isole di cenere (Italia 1947) di Francesco Alliata, Renzo Avanzo, Quintino di Napoli, Pietro Moncada
Tra Scilla e Cariddi (Italia 1948) di Francesco Alliata, Renzo Avanzo, Quintino di Napoli e Pietro Moncada

FORUM MARE
Torre di Michelangelo Ischia
Martedì 24 Giugno 2008 ore10.00

Introduzione:
Michelangelo Messina
Direttore Ischia Film Festival
Vincenzo Marra Regista
Silvana Kuhtz Filiera CO2
Albino Ambrosio Presidente amp Regno di Nettuno

 


Dal 2008 al 2009 l’Ischia Film Festival ha deciso di certificarsi con il marchio FilieraCO2-fai la differenza, ha scelto cioè di neutralizzare le emissioni del catalogo ufficiale e delle giornate del festival (proiezioni, spostamenti, consumi elettrici) attraverso la tutela di una superficie forestale.
Di seguito riportiamo la relazione della Dott.ssa Silvana Kühtz presentata proprio su questi temi nel corso della tavola rotonda realizzata per il Forum Mare

Il cinema come strumento di comunicazione per uno sviluppo sostenibile.
FilieraCO2: creare esempi da seguire e comportamenti virtuosi
Silvana Kühtz, docente Università della Basilicata
Referente scientifico FilieraCO2-fai la differenza

Negli anni ‘70 il grande regista italiano Roberto Rossellini scoprì e propugnò appassionatamente il cinema come grande strumento didattico del nostro tempo. Egli ebbe a scrivere "...credo che noi uomini stiamo avanzando rapidamente verso il momento in cui dovremmo riformare di continuo le abitudini, i comportamenti e gli istinti che abbiamo sviluppato nel corso della nostra storia…solo nuovi metodi di comunicazione e di educazione possono aiutarci ad ottenere ciò…" Nell' immaginare un'educazione permanente che formasse l'uomo di domani anche sapendo usare lo strumento del cinema, Rossellini parlava anche di educazione ambientale.
Questa si può al cinema propugnare in tre modi che possono anche essere combinati fra loro, e ci pare siano ancora poco praticati: intessere la sceneggiatura su storie vere improntate a temi di denuncia e riscatto sociale e ambientale; inserire in film che parlano di tutt’altro scene di vita quotidiana che fanno fare al protagonista la raccolta differenziata o gli fanno avvitare una lampadina a basso consumo; certificare le attività di produzione del film come attività a bassi consumi o comunque a emissioni compensate.
Per andare specificamente al primo caso molti di noi ricordano Julia Roberts nel film Erin Brockovich diretto nel 2000 da Steven Soderbergh, premio Oscar per la Roberts. [Il film racconta la storia vera di Erin Brockovich, impiegata di un piccolo studio legale della California, che da sola condusse (e vinse) una battaglia contro la potente industria Pacific Gas & Electric responsabile di aver versato nel sottosuolo delle soluzioni di cromo esavalente, tossico e cancerogeno, usato come antiruggine nella centrale di compressione del gas, e di aver inquinato le falde idriche da cui traevano l’acqua potabile gli abitanti del paesino di Hinkley.]
La storia di Erin Brockovich non è stata l’unica trattata da film recenti. Qualcuno ricorderà forse un altro bel film intitolato A civil action (anche in italiano), del 1998, diretto da Steven Zaillian e interpretato da John Travolta, nella parte di un avvocato difensore dei diritti di numerosi cittadini che si erano ammalati di tumori attribuiti all’inquinamento dell’acqua potabile, e da Robert Duvall, nella parte dell’avvocato degli inquinatori. [Anche questo film si ispira ad una storia vera ambientata nella tormentata cittadina di Woburn nel Massachusetts, non lontana da Boston, negli Stati Uniti.]
Ancora prima dei due citati c’era stato un altro film, Silkwood, del 1983 (regia di Mike Nichols), tratto da un libro-inchiesta di Richard Rashke. Karen Silkwood, interpretata dalla brava Meryl Streep, era una operaia e una sindacalista della fabbrica Kerr-McGee che nell’Oklahoma preparava pastiglie contenenti plutonio, combustibile per reattori nucleari. [Nel 1973 cominciò ad osservare malattie in alcuni altri operai e dopo poco anche il suo corpo risultò contaminato da plutonio. La Silkwood stava per portare questi documenti al sindacato chimici americano quando, viaggiando in automobile, ebbe un incidente che la uccise. La fabbrica fu riconosciuta colpevole di molte inadempienze nei confronti della sicurezza dei lavoratori e fu costretta a chiudere nel 1975. Attraverso il libro e il film --- uno dei pochi in cui una macchina da presa entra in una fabbrica --- l’opinione pubblica americana e mondiale conobbero i pericoli dell’energia nucleare.]
Per quel che riguarda inserire in film che parlano di tutt’altro scene di vita quotidiana che fanno fare al protagonista la raccolta differenziata o gli fanno avvitare una lampadina a basso consumo e certificare le attività di produzione del film come attività a bassi consumi o comunque a emissioni compensate, questo è ciò che vogliamo lanciare come possibilità da questo Festival in cui di film si parla. Il festival di Ischia lancia un invito a tutti, aziende partner, registi, attori, spettatori, cittadini, a prendersi a cuore l’ambiente in cui viviamo, valorizzando le risorse agro-forestali ma anche assumendo comportamenti sostenibili nella vita di tutti i giorni. Si lancia da Ischia l’invito a considerare la grande influenza che possono avere scene e fotogrammi in cui non solo si valorizzano le bellezze naturali, ma si esaltano i comportamenti virtuosi: risparmiare energia, aumentare l’uso dei trasporti pubblici, riciclare i materiali, fare la raccolta differenziata…
Peraltro questa è proprio l’ambientazione adatta per lanciare questo argomento, perché si tratta di un film festival in cui si valorizza la Location cioè il setting del film in modo che sempre più sia elemento di attrazione che porti il cineturismo ad essere una delle voci di profitto per il nostro Paese.
E quale migliore Location può scegliere un regista di quella in cui l’ambiente naturale è rispettato e valorizzato per esempio con comportamenti virtuosi dei cittadini e con la creazione di aree verdi e la tutela del patrimonio naturalistico esistente?
Il Festival peraltro lancia questo invito partendo da sé: infatti l’Ischia Film Festival 2008 ha scelto di certificarsi con il marchio FilieraCO2-fai la differenza, ha scelto cioè di neutralizzare le emissioni delle attività organizzative dell’associazione culturale Art Movie & Music, del catalogo e delle giornate di festival 2008, e per un anno verrà tutelata e gestita una superficie forestale in provincia di Reggio Calabria. Il punto è infatti che indipendentemente da dove l’inquinamento viene prodotto, si può poi scegliere di fare azioni di compensazione dove ce n’è più bisogno. In progetto c’è anche la possibilità di valutare un recupero di aree ischitane da tutelare.
C’è da sapere infatti che ogni attività dell’uomo e anche le attività di un Festival del Cinema, generano gas inquinanti perché si usano energia e materiali che per la loro produzione liberano emissioni che si misurano in termini di CO2 equivalente. Tali emissioni sono responsabili di esasperare l’effetto serra, ovvero il riscaldamento naturale della Terra, con conseguenze dannose sui climi, sull’ambiente, sulle persone, sugli animali. Con il progetto Filiera CO2 – fai la differenza è possibile dare un contributo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Le emissioni causate da una qualunque attività vengono cioè calcolate e poi compensate con interventi di forestazione e di tutela di aree boschive in territori da valorizzare della nostra Italia, gli alberi infatti assorbono CO2
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