Skip to main content
EP logo RGB IT  Logo regione FCRC 1  LogoDGC aficlogo

I vincitori

Lungometraggi


Miglior film

Anatolian leopard

Per il suo mondo visivo e la sua atmosfera perfettamente riuscita, che crea forti legami tra un animale in via di estinzione visto come un "valore nazionale" e un uomo già "estinto".

Emre Kayış


Miglior Regia a Riccardo De Cal per:

Oltre le rive

Per un documentario avvincente che abbraccia il passato e il presente e che esplora l'identità culturale della regione in cui scorre la vera forza della natura, il fiume Piave.

Riccardo De Cal


Miglior Scenografia

Across the river and into the trees

Per il suo uso bellissimo, magico e malinconico di Venezia, Regina dell'Adriatico.


Miglior Fotografia a Vahid Biuote per:

Hoopoe

Dove immagini forti, inquadrate con precisione e al tempo stesso enigmatiche, sono supportate da un apparato sonoro non comune.

Mehdi Ghazanfari

Location Negata


Miglior Lungometraggio

Singing in the wilderness

Per la delicatezza e la forza con la quale lo sguardo del film riesce a far provare empatia verso una comunità che cerca di difendere la propria identità contro l’omologazione culturale lottando con l’arma della bellezza sia come espressione artistica sia  come espressione di un paesaggio spirituale e naturale.

Dongnan Chen


Miglior Cortometraggio

Lili alone

Una laconica e intensa “piccola storia” in cui risuona tragicamente l’asservimento estremo ad un mondo dominato dal delirio economico dove tutto diviene merce da produrre consumare scartare. Indimenticabile nella sua anonima solitudine l’esile figura femminile protagonista del cortometraggio.


Menzione Speciale

Terra Dei Padri

Per il coraggio con cui affronta un tema spesso colpevolmente rimosso dall’immaginario italiano: le atrocità del colonialismo son qui raccontate con sorprendente maturità di linguaggio attraverso un uso non scontato del materiale di repertorio e della sua elaborazione sonora.

Francesco Di Gioia

Cortometraggi


Miglior cortometraggio

To Vancouver

Per aver saputo descrivere il tema della separazione provocata dall'emigrazione attraverso una narrazione delicata, dove il senso della perdita non conduce al disincanto, ma al contrario ad uno sguardo che contiene la sia la salvezza che la speranza. Un film che con poesia rappresenta nella sua storia minima la perenne storia universale della ricerca di un destino migliore.

Artemis Anastasiadou


Miglior cortometraggio

North Pole

Perché respira cinema fin dalla prima inquadratura, il fascino del super16 si adegua perfettamente al volto particolare della giovane protagonista.

Sebbene il film sia ambientato tra adolescenti, le domande che pone sull'accettazione e sull'appartenenza sono importanti per qualsiasi età, poiché l'identità e i suoi cambiamenti, così come l'influenza degli altri su di essa, sono un processo che dura tutta la vita.

Marija Apcevska


Menzione Speciale

Sandstorm

Il ritratto di un'adolescente che nella sua ingenuità si trova ad affrontare gli stigmi culturali e la mancanza di libertà. Sandstorm è un film potente, elegante e ben recitato che riesce a descrivere come tale mancanza viva spesso grazie al sottile equilibrio tra coercizione e vero e proprio ricatto.

Scenari Campani


Miglior Lungometraggio

Viva Viviani

Purché ha il pregio di far conoscere  Raffaele Viviani, uno dei maggiori drammaturghi italiani del ‘900: un artista che “dal popolo apprese e al popolo donò l’arte sua”.

Il documentario ricostruisce il suo teatro, da sempre ambientato nei vicoli di Napoli con personaggi della strada, per farne una metafora universale.

Stefano Martone e Mario Martone


Miglior Cortometraggio

Amici per la pelle

Per la capacità narrativa di aver esaltato nei luoghi di cura, apparentemente non aggreganti, valori strutturali al benessere sociale e individuale. 

La condivisione delle paure e degli immani sacrifici  trovano nell' opera un orizzonte catartico.

Angela Bevilacqua