In un continuo e inesorabile fluire, il film focalizza il racconto sul rapporto tra il territorio dove scorre il fiume Piave e le vite delle donne e degli uomini che lo abitano: un rapporto che a volte è dialogo, altre volte diventa scontro e altre ancora resa. E’ in questa relazione che il presente e la memoria del passato trovano un nuovo punto di approdo.
Riccardo De Cal dopo gli studi in Architettura a Venezia, dal 2003 si dedica al cinema documentario realizzando tre cortometraggi che ottengono numerosi riconoscimenti in Festival Nazionali. Dal 2005 al 2009 collabora con Fondazione Benetton, per cui realizza due mediometraggi: Quando l’arte si tace e Memoriae Causa. Nel 2010 realizza Raccolto d’Inverno e negli anni successivi altri cortometraggi e mediometraggi. Tutti i lavori ottengono riconoscimenti in Festival nazionali e internazionali e vengono presentati in numerosi contesti tra i quali la Triennale di Milano, il Maxxi di Roma, la Biennale d’arte e di Architettura di Venezia, la Fondazione Pinault di Venezia, il Museo Grand Hornu/Images a Bruxelles, la Biennale di Bucharest, teatro La Scala di Milano.