Mostra fotografica "Il Primo Visconti"
Ischia Film festival 2016: “IL PRIMO VISCONTI”, la Mostra fotografica al Castello Aragonese
“Ossessione e La Terra trema” – i set cinematografici
L’Ischia Film Festival omaggia Luchino Visconti a 40 anni dalla sua scomparsa.
Dal 2003, l’Ischia Film Festival ha sempre arricchito il suo programma cinematografico, allestendo Mostre di alta qualità.
Ricordiamo, ad esempio: la Mostra “Costruttori di sogni”, realizzata con l’Associazione degli Scenografi e dei Costumisti italiani; la Mostra del Premio Oscar Carlo Rambaldi; la Mostra sul Cinema italiano, realizzata in sinergia con il Centro sperimentale di Cinematografia; ancora, “Viaggio in Italia” e “I luoghi della villeggiatura del cinema Italiano”.
Quest’anno lo spettacolare Castello aragonese accoglierà le bellissime fotografie della Mostra “IL PRIMO VISCONTI, ‘Ossessione e La Terra trema’ – i set cinematografici”, a cura di Antonio Maraldi.
Ricorre, infatti, nel 2016, il 40° anniversario della dipartita del grande Maestro Luchino Visconti, le cui ceneri, dal 2003, riposano nella sua villa “La Colombaia” a Forio d’Ischia. Proprio a ricordo della scelta del grande Maestro di eleggere l’isola a suo luogo dell’anima, l’Ischia Film Festival il 25 giugno aprirà la sua XIV Edizione con il capolavoro “La terra trema”.
“La Fotografia è una delle Arti che è parte integrante del Mondo del Cinema”: ha affermato il Direttore Michelangelo Messina, aggiungendo: “L’Ischia Film Festival è il Festival delle location e dare voce alle fotografie che raccontano la bellezza dei Set italiani è per noi doveroso: le fotografie sono bellissime ed esprimono a pieno l’importanza di riscoprire a pieno le potenzialità della nostra Terra, in nome del binomio vincente Cinema&Turismo. E’ doveroso e lusinghiero quest’anno poter omaggiar, dunque, uno dei padri del neorealismo italiano che ha scelto Ischia quale luogo dell’anima, proiettando uno dei suoi capolavori.”
IL PRIMO VISCONTI
Di grande significato e valore le foto che propone la mostra “Il primo Visconti” e non solo per la documentazione che offrono sugli inizi di carriera di uno degli autori più importanti della storia del cinema italiano. Ma anche in se stesse. Quelle di Osvaldo Civirani (storico nome della foto di scena) su “Ossessione” perché testimoniano un cambiamento epocale nella fotografia di cinema. E’ una delle prime volte (e non la prima, come voleva far intendere il fotografo; c’erano già stati dei precedenti alla fine degli anni ’30 da parte di Alto Tonti) in cui le foto vengono scattate mentre si girano le scene. D’altronde, lontano dai teatri di posa e immerso nel paesaggio lungo il Po, il film di Visconti pretendeva quell’innovazione mentre dava il via al Neorealismo. Dal canto suo, le foto di Paul Ronald (francese chiamato sul set dal direttore della fotografia Aldo e poi divenuto uno dei maggiori fotografi del cinema italiano) su “La terra trema” non solo restituiscono con maestria luoghi e scenari siciliani di quello che da semplice documentario, come doveva essere inizialmente, si trasformerà in uno dei capisaldi visconti ani. Ma sono il punto di partenza di una fruttuosa collaborazione tra regista e fotografo che si protrarrà fino agli inizi dei ’60.
Antonio Maraldi, Centro Cinema Città di Cesena
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