PAVEL LOUNGUINE: “IL MIO ZAR NON E’ PUTIN” Anteprima italiana per "Tsar" all'Ischia Film Festival
(Ischia, 7 luglio 2010) “Non è solo un film su Ivan Il Terribile” dichiara Pavel Lounguine, Ciak di Corallo alla carriera all’ottava edizione dell’Ischia Film Festival , “ma sul potere assoluto che tenta di diventare divino. “Tsar”, pur ambientato nel sedicesimo secolo, parla certamente del presente. Ma non di Vladimir Putin: non si può immaginare un Ivan il Terribile che passa le vacanze in Sardegna con i suoi amici”.
Presentato in anteprima italiana a Ischia nel festival ideato e diretto da Michelangelo Messina, “Tsar” racconta il regno del terrore scatenato dal primo zar di Russia nel 1565, all’indomani della sconfitta subita ad opera dei polacchi. “Il film è molto duro” confessa Lounguine, “noi davvero non riusciremmo mai ad esprimere la reale crudeltà e violenza di quei tempi. Intere popolazioni disposte a subire le peggiori torture e a rinunciare alla loro vita a difesa di valori per i quali oggi nessuno è più disposto a lottare. Il problema non è più politico, ma interiore, esistenziale e di difficile soluzione.” Del regista russo (ma naturalizzato francese) verrà presentato al Festival anche “L’isola – Ostrov” (2006), potente riflessione sui rapporti tra Stato e fede. “Un racconto” secondo Lounguine, “su sentimenti come la vergogna, il peccato e la perdita di se stessi. Su cosa prova un uomo quando affronta seri problemi esistenziali. Sono contento di essere a Ischia e mostrare i miei film in questo splendido scenario. Sono due film storici, e mostrarli qui, al Castello Aragonese, tra queste mura e sotto questo cielo, è semplicemente perfetto. ”