Anna Magnani a Vulcano
La Panària Film, che si è particolarmente distinta per i suoi apporti innovativi alla storia del cinema, è stata fondata nel 1946 su iniziativa di Francesco Alliata e può considerarsi la casa di produzione cinematografica in assoluto più importante della Sicilia.
Nello stesso anno Francesco Alliata effettuò le prime riprese subacquee in mare aperto con una cinepresa professionale 35mm. La Panària Film produsse e realizzò circa una trentina di documentari e anche sette film a soggetto.
Gli intensi ritratti di Anna Magnani in mostra, provengono dall’archivio Panaria e furono realizzati durante i due film interpretati dalla straordinaria attrice: Vulcano di William Dieterle e La Carrozza d’Oro di Jean Renoir, considerato da Truffaut il capolavoro della cinematografia mondiale
Vulcano, recentemente restaurato dalla Cineteca di Bologna con la collaborazione della Filmoteca Regionale Siciliana, è noto al grande pubblico per essere stato girato nello stesso periodo in cui Roberto Rossellini era impegnato a dirigere su una vicina isola Stromboli con Ingrid Bergman e per le presunte rivalità sentimentali dei protagonisti dei due set: la neo-coppia di innamorati Rossellini-Bergman a Stromboli e la Magnani, a Vulcano, appena lasciata dal regista per l’attrice americana.
Anna non si arrese, e decise di realizzare comunque il film inizialmente pensato per lei, si installò alle Eolie con il regista William Dieterle, il principe Francesco Alliata e gli altri giovani aristocratici della Panaria Film che per primi avevano avuto l’idea di una storia a Stromboli. Le due troupe si sfidarono lavorando simultaneamente a pochi chilometri di distanza nell’aspro arcipelago tirrenico, combattendo contro il caldo, le esalazioni vulcaniche, i loro privati rancori, i dubbi e i rimorsi.
La mostra vuole essere un omaggio, da parte della Panaria film, alla sua attrice più amata nell’anno del centenario della nascita.
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