Andrea Roncato: “Ischia e la Romagna si tireranno su grazie al turismo, come hanno sempre fatto”
L’appello lanciato dall’attore in apertura della quarta serata dell’Ischia Film Festival diretto da Michelangelo Messina. Attesi per oggi Alessio Boni, Lorenzo Marinelli, Eleonora Mastropietro, Daniele Ietri, Roberto Flammia, Andrea Brusa, Marco Scotuzzi e César Miranda.
Le sale cinematografiche all’aperto dell’Ischia Film Festival, al Castello Aragonese, continuano ad ospitare le proiezioni di anteprime assolute, europee, nazionali e campane, accanto ai successi cinematografici della categoria “Best Of”.
Il Direttore Michelangelo Messina, come da tradizione, ha preso per primo la parola con un messaggio rivolto alla tutela dell’ambiente e del paesaggio: “Questa ventunesima edizione, dopo la tragedia che ha colpito l’isola, è stata immaginata con un chiaro scopo di tematizzare il più possibile il rispetto dei nostri luoghi. Con il supporto della Fondazione 3M abbiamo realizzato una mostra fotografica visitabile per l’intera durata del Festival, presso il Carcere Borbonico del Castello Aragonese. E’ il nostro modo di guardare verso l’orizzonte e preservarlo”. Sono stati, poi, salutati e presentati i vari ospiti della serata, tra cui il cast del film “La California” della regista Cinzia Bomoll che vede tra i suoi interpreti tra gli altri Silvia Provvedi e Andrea Roncato. Ed è proprio Roncato che, dal palco del Castello, ha voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento al territorio, non risparmiando una critica agli organi di stampa e di comunicazione.
“Siamo due territori forti, anche se a volte dai giornali sembra che siamo finiti. Qui, come per l’Emilia Romagna, funziona tutto. Questi due territori, come hanno sempre fatto, si tireranno su da soli senza problemi se gli verrà data la possibilità di vivere della propria economia, il turismo. Auguri a questa terra e auguri alla Romagna”, ha dichiarato Andrea Roncato.
Anteprima europea all’Ischia Film Festival per “Il posto del padre” del regista Francesco D’Ascenzo con Antonio Piccirillo, in competizione nella sezione “Scenari Campani”: un ritratto di famiglia che ha saputo mostrare la complessa intimità relazionale tra un figlio e suo padre con un trascorso criminale.
Francesco D'Ascenzo fa il suo ritorno al Festival dopo sette anni: "Nel 2016, sono già stato all'Ischia Film Festival per presentare un corto in omaggio a Pasquale Squitieri. Sono felicissimo di tornare qui, immersi nella bellezza. Quando si fa un documentario si scrive la poetica, raccontando la vita degli altri. Io conoscevo la storia di Antonio e quando l'ho incontrato ho voluto fortemente raccontarla. L'alchimia perfetta in questo lavoro l'ho trovata attraverso l’esercizio della vicinanza”.
Antonio Piccirillo racconta così, invece il suo percorso: "Quest'opera rappresenta il modo per gridare tutto il mio dolore, tutto ciò che non ho saputo dire. È il 'secondo tempo' concesso a me e a mio padre per ripartire. Francesco mi ha regalato un'emozione unica: ci siamo abbracciati, abbiamo pianto e ci siamo compresi”.
A seguire, l’anteprima assoluta “El canto de las moscas” di Ricardo Soto con Isabella Valera, in competizione tra i lungometraggi: un film che mette in evidenza l’oscurità della notte della violenza e che, attraverso rarefatti silenzi e immagini di potente evocazione, mostra un Messico di rara intensità visiva.
Ricardo Soto ha dichiarato al pubblico: “È splendido essere qui in questa location del Castello Aragonese per la prima mondiale del mio lavoro. Questa è una pellicola incentrata sulla rivoluzione messicana, durata circa dieci anni e che portò molta morte e oscurità, cambiando il paese. Il motore del film è stato riscattare la fattoria di famiglia dei miei nonni”.
Piazza delle Armi ha, invece, ospitato la proiezione del corto vincitore dell’Oscar 2023 e anteprima campana, “An Irish goodbye” una brillante dark comedy di Ross White e Tom Berkley cui ha seguito l’incontro con la regista Cinzia Bomoll e gli interpreti Andrea Roncato e Silvia Provvedi e la proiezione di “La California”,
“Il paesaggio nel film “La California” – ha dichiarato Cinzia Bomoll - ha un ruolo fondamentale, così come gli uomini, le donne e gli animali che vivono in questo paesaggio. In questo lavoro c'è stato un forte fattore di nostalgia perché sono tornata nelle terre che racconto dopo anni vissuti a Roma e ho avuto la capacità di vedere cose che stando sempre lì non si notano”.
Silvia Provvedi, nota al grande pubblico come “Le Donatella” insieme alla gemella Giulia, anche lei interprete della pellicola, dichiara: “E’ stata per me un'esperienza bellissima, la prima volta al cinema insieme con Giulia, in un ruolo che ci rappresenta alla perfezione. Ci siamo impegnate al massimo e abbiamo avuto la fortuna di lavorare con un cast eccezionale. Il lavoro di squadra è stato l’asso nella manica.”
“Per me è stato un onore e un piacere lavorare in questo film, con un gruppo fantastico e nei luoghi del cuore. Sono molto legato a questo film e a ciò che comunica” aggiunge Andrea Roncato.
Presso Casa del Sole, infine, sono stati proiettati “Rustling” di Tom Furniss, e “Tragovi” di Dubravka Turić, anticipato da un incontro con la regista. “Grazie di cuore – ha dichiarato -, cerco sempre le emozioni dentro di me e ho il bisogno di sentirle e di vederle poi sullo schermo.”
Attesi per la giornata di oggi, 28 giugno, il regista Lorenzo Marinelli con “Il Mare che muove le cose”; la regista Eleonora Mastropietro e il produttore Daniele Ietri per l’anteprima campana “Montanario”; il regista Roberto Flammia e l’attore Alessio Boni con l’anteprima europea “Il perdono”; il regista César Miranda e l’interprete Agata Turkot per l’anteprima europea “La era olvidada”; i registi Andrea Brusa e Marco Scotuzzi con “Waterloo”, opera in anteprima assoluta.
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