Rocio è rinchiusa nel centro d’identificazione ed espulsione di Roma ed è rimasta incinta durante la sua reclusione. Non vuole rivelare come sia successo, né chi sia stato. Preferisce tacere. La legge non permette la detenzione di una donna incinta e Rocio viene rilasciata al quarto mese di gravidanza con un permesso di soggiorno temporaneo per maternità. Ora è libera, ma deve portare avanti una gravidanza non voluta.