Wamba è un grande villaggio perso nell'immensa foresta pluviale africana. Siamo nel Nord-est della Repubblica democratica del Congo, a 2000 chilometri dalla capitale Kinshasa. Un'area martoriata, prima dalla colonizzazione belga, poi dalle guerre e ribellioni che si sono succedute senza fine. L'isolamento è quasi totale. Non esistono strade degne di questo nome. I collegamenti aerei con Isiro, la città più vicina, sono carissimi e complessi. Economia, istruzione, sanità e, in breve, tutta l'esistenza rispecchiano l'assoluta difficoltà e contraddizione di uno dei paesi tra i più poveri al mondo ma anche tra i più ricchi di risorse naturali. In questo avamposto dimenticato, ben oltre i confini più estremi della globalizzazione, vivono Euphrasie e Ignace, due adolescenti.