Uomini e donne che nelle loro terre ancora resistono all’incalzare di una delittuosa politica di sfruttamento esasperato e devastante dei suoli fertili, unica risorsa per il cibo di tutti i popoli. Una testimonianza eroica di eterna alleanza con la natura e i suoi frutti. Un’alleanza che non ha barriere di lingue, divisioni di ideologie e religioni, né confini di Stati. Oggi quel mondo dei contadini è assediato dalle grandi imprese il cui scopo è nel profitto. Questo documentario evidenzia la necessità che l'agricoltura ritrovi il rispetto delle leggi della natura e non del mercato e degli Ogm.
Nato a Treviglio (Bergamo) nel 1931, è uno dei massimi cineasti italiani e internazionali. Ha esordito alla regia dirigendo una serie di cortometraggi documentaristici. La sua filmografia comprende: “Il posto” (1961), “I fidanzati” (1963), “E venne un uomo” (1968), “La circostanza” (1974), “Lunga vita alla signora” (1987), “Il mestiere delle armi” (2001). Nel 1976 vince la Palma d’Oro a Cannes per “L’albero degli zoccoli”. Con “La leggenda del santo bevitore” (1988) conquista il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Dopo lo spirituale “Centochiodi”, del 2007, ha dichiarato che non girerà più film di finzione, ma tornerà al suo antico e primario amore, il documentario.