Lungo una terra di frontiera in cui si incrociano silenzi intensi e vitalità sommerse, scorre il Tagliamento, il "Re dei fiumi alpini". Spina dorsale di una regione che è stata snodo e crocevia nella storia d'Europa, il fiume è il protagonista di un racconto che indaga la forza della natura e le sue possibilità di resistenza, la quotidianità degli uomini e delle donne,e le loro forme di ostinazione,perchè "l'acqua è provvista di memoria".
ALBERTO FASULO è nato a San Vito al Tagliamento. Ha iniziato il suo percorso di formazione cinematografica attraverso le opere di alcuni maestri del cinema documentario internazionale: Wiseman, De Seta, Van Der Keuken, Kramer. Il suo primo approccio con il cinema documentario avviene nel 1998 come personaggio-attore in Bye Bye One di Alessandro Rossetto. Nel 2000 è assistente alla regia Chiusura per dello stesso Rossetto. Dal 2001 inizia a collaborare con altri registi, tra cui Francesca Comencini: aiuto operatore per il film Mobbing e operatore per il cortometraggio Anna, vive a Marghera, a fianco del direttore della fotografia Luca Bigazzi. Diventa fonico di presa diretta e avvia collaborazioni con Gianfranco Pannone (Miracoli e Petrolio), Massimo Coppola (Bianciardi e la serie televisiva Avere vent’anni) e Alessandro Rossetto (Feltrinelli), tra gli altri. Operatore alla macchina in L’Orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente, nel 2004 è produttore e regista di Cose’È che cambia, un film documentario appassionato sul suo paese d’origine. È produttore e collaboratore di Gian Enrico Bianchi nel film documentario A filo d’acqua (2005).