La già complicata esistenza di un ragazzo dai capelli rossi, che tutti in paese chiamano, con buona dose di superstizione, “Malupilu”, è funestata dalla perdita del padre, intrappolato da un crollo all’interno della galleria in cui stava lavorando. Colpa dell’assenza di norme di sicurezza e dei turni massacranti, imposti da un ingegnere con pochi scrupoli e accettati incondizionatamente dai minatori a causa della povertà imperante. Abbandonato anche da madre e sorella, Malpelo si lega al fragile Ranocchio, destinato, come lui, a impugnare il piccone per sostentarsi, nonostante la fatica e i rischi. Adattamento opportunamente attualizzato (con cenni al persistente dramma del lavoro minorile) della celebre e imperitura novella di Giovanni Verga.