Salih e Ayse, alle prese con le difficoltà a Istanbul, si trovano di fronte alla disoccupazione e alla necessità di trovare una casa accessibile per la loro famiglia. Ayse lavora come venditrice di assicurazioni da casa. Salih coglie un'opportunità come autista di mototaxi. Ayse inizia anche a trasportare passeggeri, fingendo di essere Salih di notte. Nasconde la sua identità sotto un casco chiuso e non parla mai con nessuno come il loro figlio muto di sei anni. Riscoprono la città sul loro amato motociclo, Rosinante, finché non viene rubato.
Baran Gunduzalp si è laureato “Comunicazione Artistica” presso l’Università di Anadolu nel 2004. È stato l’inventore di marchi mondiali e nazionali per le agenzie pubblicitarie di Istanbul. Ha ottnuto diversi premi nazionali e internazionali, nonché selezioni ed esibizioni grazie ai suoi progetti nel campo pubblicitario, del graphic design, della fotografia e del cortometraggio. Nel 2008 partecipò al festival del cinema di Dublino come ospite alla Jameson Irish Whiskey. I suoi cortometraggi vennero mostrati ai festival più prestigiosi della Turchia tra il 2008 e il 2018. Nel 2020, per il progetto “Rosinante”, ricevette il sostegno da parte del Ministro della Cultura. Il suo debutto avvenne alla première mondiale della 36esima edizione del festival del cinema di Tokyo nel 2023. Vinse il premio come “migliore sceneggiatura” al festival del Film di Annaba, valutato dalla giuria di Nuri Bilge Ceylan del 2024.