Samuele per lavoro uccide polli. Ha poco più di trent'anni, è l'unico italiano che lavora in quel settore della grande azienda alimentare, tutti i giorni otto ore al giorno. E odia gli extracomunitari. Di quel lavoro però ha un bisogno disperato, è disposto a tutto pur di tenersi stretta l'unica cosa che conti nella sua vita: suo figlio Elvis, un bambino di 6 anni. Quando un giovane collega senegalese gli salva la vita, qualcosa si rompe in lui. Perché essere in debito con qualcuno che odia, è la cosa peggiore che potesse capitargli.