1997. All’ILVA di Taranto è appena avvenuta l’ennesima morte sul lavoro, ma Caterino Lamanna, operaio addetto ai lavori di fatica nell’industria siderurgia, è pronto a darne la colpa ai sindacati. Caterino è un cane sciolto che pensa al suo imminente matrimonio con la giovane albanese Anna, finché un dirigente dell’ILVA, non lo recluta per “farsi un giro e dirgli quello che succede” in fabbrica, in particolare le attività del sindacalista che infiamma gli animi degli operai.