Nell'Iran rurale del nord-ovest, Gheirat, un modesto produttore di carbone, viene spinto in una tragica spirale dopo che suo figlio, condannato alla prigione, è evaso in Azerbaigian.
Esmaeel Monsef, nato nel 1975 ad Ardebil, nell'Iran nord-occidentale, è laureato alla scuola di cinema Behandish di Teheran e membro fondatore dell'Associazione dei cineasti iraniani indipendenti. Prima di dirigere il suo primo lungometraggio Kömür, Esmaeel ha diretto quattro cortometraggi e montato oltre 40 cortometraggi, lungometraggi e documentari. Tra i suoi lavori di regia ricordiamo "Aghla" (2015), "Under the colours" (2012), proiettato in Concorso a Clermont Ferrand e in altri 12 festival, e "Oyan" (2010), proiettato a Salonicco, Ischia, e premiato con la Genziana d'argento a Trento. Come montatore, Monsef ha completato il pluripremiato "A minor leap down" (Hamed Rajabi, 2015), presentato in anteprima nel 2015 alla Berlinale (premio Fipresci).