Ricardo Gama vive prigioniero in casa sua, con internet come unica possibilità di contatto col mondo esterno. Per diversi giorni l’avvocato non lascia il suo appartamento a Copacabana. Sul suo blog scrive della politica corrotta e delle attività criminali di Rio de Janeiro. Come conseguenza è scampato a malapena ad un tentativo di omicidio nel 2011, in cui riportò due ferite di arma da fuoco alla testa. Un anno dopo Ricardo è candidato al consiglio municipale di Rio de Janeiro. Considera queste elezioni non solo come un modo per entrare in politica, ma una strada verso la libertà. Mentre Ricardo porta avanti la sua campagna elettorale su internet, i suoi rivali politici si contendono voti per strada, con musica e ballerine. Attraverso questo destino individuale viene raccontato un lato oscuro del Brasile, un mondo che il pubblico ancora non conosce.