Andrea Palladio (1508 – 1580) è forse l’architetto italiano più imitato al mondo: la Casa Bianca di Washington, la Queen’s House di Greenwich, il Palazzo del Parlamento irlandese a Dublino, il museo dell’Ermitage a San Pietroburgo sono solo alcuni dei moltissimi edifici ispirati allo stile di Palladio. Le ville che si trovano nella provincia di Vicenza, Venezia e Treviso hanno facciate semplici e maestose, scalinate, mura di cinta e cancelli in ferro battuto, esattamente come nel cinquecento. Abbiamo suonato i campanelli di questi edifici per conoscere chi ha la fortuna di vivere in queste case, persone un po’ speciali che abbiamo chiamato i “Palladiani”. Sono professori inglesi, contadini che parlano solo il dialetto veneto, nobili milanesi, ricche signore amanti dell’arte, custodi…Qualcuno in questi edifici ci vive, altri ci lavorano, qualcuno ha trovato il modo di dare una nuova destinazione a queste straordinarie case e altri semplicemente le accudiscono. L’essenzialità, l’armonia delle forme, la maestosità, la dolcezza dei giardini s’incontrano e si scontrano, a volte assomigliano, a volte contrastano o si piegano alla vita che vi si svolge. Il nostro viaggio attraverso la campagna veneta si è spinto fino a Nablus, in Palestina, dove solo pochi anni fa’ è stata costruita la copia esatta della villa ‘La Rotonda’ di Vicenza. A raccontare Andrea Palladio e la sua opera sono i Palladiani, coloro che lo conoscono meglio di chiunque altro, perché sono le persone che vivono tutti i giorni in queste case che sembrano essere state costruite per ospitare gli dei…