Gangor è la storia del fotoreporter Upin, inviato nel Bengala occidentale per un reportage sullo sfruttamento e la violenza subita dalle donne tribali. A Purulia, accompagnato dal suo assistente Ujan, mentre fotografa un gruppo di indigene intente a lavorare, Upin mette a fuoco Gangor rimanendo profondamente turbato dall'immagine di lei mentre allatta il suo bambino. La foto viene pubblicata in prima pagina suscitando scandalo e la vita di Gangor cambia drammaticamente. Upin ignaro di tutto, dopo essere tornato a Calcutta da sua moglie, ossessionato dal pensiero di Gangor, decide di tornare a Purulia per ritrovarla.
Regista teatrale e cinematografico, lavora in teatro come aiuto regista di Carlo Cecchi e Luca Ronconi. In seguito mette in scena, fra gli altri lavori, Creditori di Strindberg, Woyzek di Buchner, La giornata di uno scrutatore di Italo Calvino e Platone tratto dalla Repubblica, per il Piccolo Teatro di Milano. Esordisce nel cinema con Doppio movimento (co-regia P. Grassini) e più tardi dirige il lungometraggio Roma Paris Barcelona (Premio Vittorio De Sica). È autore di documentari e reportage tra cui Ripensando Lima (1988), India: un paese in trasformazione (1992), Un fiume di Cinema - Sulle tracce di Michelangelo Antonioni (1995), Danzando in Cambogia (1998), Bernardo Bertolucci Hyderabad (2000), Le strade di Shantaram (2009). Nella realizzazione di queste opere collabora con Mario Vargas Llosa, Amartya Sen, Amitav Ghosh, Gregory David Roberts. Nel 2002 ha pubblicato il volume Indian Summer. Films, Filmakers and Stars between Ray and Bollywood, Edizioni Olivares. Spinelli è fondatore e direttore artistico del Festival Asiatica, Incontri con il Cinema Asiatico, che si tiene a Roma dal 2000.