Coscienza e meraviglia sono i due aspetti complementari attorno ai quali si sviluppa l'idea del cortometraggio ambientato nel cuore di Napoli, all'interno del quartiere San Lorenzo. Il percorso descritto dalla storia è una riconciliazione tra il vecchio e il nuovo della città che viene narrata attraverso le vicende parallele dei due protagonisti, un bambino di periferia, che vende accendini nel centro storico, e un professore di storia dell'arte, in pensione, nostalgicamente affezionato alle bellezze che circondano i Girolamini. Nel corso della narrazione, i nostri protagonisti si imbattono in altri personaggi che, pur vivendo anch'essi nel quartiere, si rapportano in maniera diversa alla straordinaria scenografia monumentale. La meraviglia del bambino e la coscienza del professore, apparentemente così distanti, invece si rivelano affini al momento del loro incontro. Il corto, completamente autoprodotto, nasce da un'idea dei giovani autori ma si è potuto realizzare grazie al contributo entusiasta di un team altrettanto giovane eppur professionale, di appassionati di cinema e sensibili all'arte della nostra città.