Durante le guerre e le rivoluzioni, molte persone diventano vittime e altre eroi. Si fanno tanti nomi, ma la tristezza, il dolore e i disastri diventano parte della donna. Le donne si sacrificano in ogni caso ma purtroppo questi sacrifici non servono a molto. Volevo parlare di una donna curda e dei suoi sacrifici. Dopo il crollo della rivoluziona curda nel 1975, i Curdi cominciano a lasciare il Kurdistan iracheno per andare verso l’Iran e sistemarsi nei campi iraniani. Fra i profughi c’era una donna curda con due bambini che aveva lasciato il marito, un Peshmerga che combatteva contro il nemico. Nei campi profughi c’era un ufficiale iraniano che voleva stuprarla, ma la donna cercò di proteggersi e ora spera di vivere una vita migliore.