Da stasera il via dell'IFF
La decima edizione del festival delle location apre la programmazione con il pluripremiato
“Italy: Love it or Leave it” di Gustav Hofer e Luca Ragazzi.
[Ischia, 30 giugno 2012] L’Ischia Film Festival è lieto di inaugurare la sua decima edizione con il bel documentario “Italy: Love it or Leave it” di Gustav Hofer e Luca Ragazzi (“Improvvisamente l’inverno scorso”), storia del viaggio di due ragazzi su e giù per lo Stivale, per capire se vale ancora la pena restare a vivere in Italia o sia il caso di emigrare.
Un viaggio ironico ed amaro nell’Italia di oggi, un’Italia piena di contraddizioni, che ora avvolge ed ora respinge, un viaggio fatto di scorci bellissimi e di ecomostri, di illegalità resa consuetudine e di eroi pronti a ribellarsi, perché, come dice Camilleri in una bella e toccante intervista, “se le cose nel proprio Paese vanno male, si ha il dovere di restare sul posto, di difendere con estrema coerenza le proprie idee e di non mollare mai… andarsene equivale ad una diserzione”.
Dopo aver ricevuto numerosi riconoscimenti, Gustav Hofer e Luca Ragazzi approdano ad Ischia, dove incontrano il pubblico della Cattedrale dell’Assunta al Castello Aragonese nella prima serata di Parliamo di Cinema, condotta dalla giornalista Maria Stella Taccone, e raccontano cosa hanno scoperto del nostro Paese. Certo, le cose da quando hanno girato il loro documentario sono un po’ cambiate… chissà non ci sia un seguito alla loro avventura.
Molte le opere previste per questa sera, contornate dalle sale del Castello, quasi magicamente predisposte ad accompagnare le proiezioni. Presso il Piazzale delle Armi, già dalla prima serata, sarà possibile assistere alla proiezione della pellicola “Appartamento ad Atene”, di Ruggero De Paola. Il film, ambientato nel 1943, racconta ancora una volta, per non dimenticare, i soprusi e le violenze della seconda guerra mondiale. La seconda serata offre invece un lungometraggio hollywodiano, “Paradiso Amaro” dalla regia di Alexander Payne. Un cast d’eccezione, con George Clooney, per il film tratto dal lavoro di Kaui Hart Hemmings, candidato a ben cinque premi oscar per il 2012.
L’ambiente raccolto e silenzioso della Terrazza del Convento offre la possibilità di visionare quattro opere diverse. “Ohe Azpiko Zera”, cortometraggio fuori concorso, dalla regia di David Zabala e Paul Urkijo; i documentari in concorso “Do you really love me?” di Alaistar Cole, le “Bonheur…le terre Promise” di Laurent Hasse e l’opera selezionata in Location Negata di “El Padre” di Patricia Venti Garcia.
La Casa del Sole, ultima sala del Castello, propone a partire dalle 21.30, il corto in concorso “Live Radio” di Giorgio Galieti, il lavoro di Alessia Scarso, il cortometraggio fuori concorso “ Disinstallare un amore” e il documentario in concorso “Voi siete qui”, dalla regia di Francesco Matera.